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- Questo topic ha 10 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni fa da
jeval.
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24 Gennaio 2020 alle 14:25 #205
massimo67
Partecipante24 Gennaio 2020 alle 14:27 #206massimo67
Partecipante24 Gennaio 2020 alle 18:23 #209jeval
PartecipanteSe impara ad incoccare senza guardare la penna indice forse sopravvive qualche minuto in più
voto 3–
24 Gennaio 2020 alle 18:54 #211massimo67
Partecipantesi jeval la tua osservazione è fondata.
infatti se usi le sta come ti insegno al corso riesci a farlo percependo la forma della cocca e il riferimento con la penna indice, questo ò una soluzione , ma anche se non la dovessi incoccare giusta e considerando i movimenti che si fanno è più grande l’errore dello sgancio non pulito.
facendo tiri da posizione statica e mettendo la penna indice corretta e l penna non in posizione corretta e considerando di avere il proprio arco e le sue frecce tarate al propri arciere l’errore è minimo.
24 Gennaio 2020 alle 18:56 #212massimo67
Partecipanteinfatti se usi le DITA come ti insegno al corso
24 Gennaio 2020 alle 19:03 #213jeval
PartecipanteDa quello che dici non credo che partecipando a uno dei tuoi corsi aggiungerei nulla ai miei trentotto anni di studio e pratica dell’arceria
24 Gennaio 2020 alle 19:26 #221massimo67
Partecipanteprobabilmente no ma questo è e un po differente da quello che normalmente si applica in effetti i tiri saranno un po più sporchi del solito.
se paragoni questa tipologia a tiri con armi da fuoco e li paragoni tra loro tiro dinamico e tiro a sego e tiro al piattello sono tre differenti tipologie e tre diversi modi di tirare con tre differenti risultati.
24 Gennaio 2020 alle 19:40 #222jeval
PartecipanteVedi Massimo , Arcobattle è un marchio registrato da una Asd fiorentina che si occupa principalmente di kung fu .
E fa parte della stessa tipologia dell’archery tag francese ed è partito in Italia molto dopo che ArcoUisp aveva iniziato a proporre l’archery Combat
Ho seguito dall’inizio l’archery combat e , 4 o 5 anni dopo anche l’archery battle .
posso dirti che continuo a preferire il combat.
Però non mi sembra il caso di fare qui la storia di entrambi, se vuoi continuiamo a confrontarci nel merito però preferirei farlo in privato.24 Gennaio 2020 alle 20:11 #224jeval
PartecipanteGiusto per circostanziare :
nelle cinque edizioni di expoarc ho partecipato all’allestimento di un campo di archery battle e a quattro di archery combat quindi sto parlando di “robe” di cui ho esperienza diretta .
Vieni a expoarc domenica 22 marzo e ti faccio conoscere il combat
24 Gennaio 2020 alle 21:10 #228massimo67
PartecipanteDomenica 22 non so se riesco, probabilmente si.
ho partecipato a due partite arcocombatuno aPC è uno Ferrara
poi ho deciso di intraprendere la strada di arcobattle perché mi piace di più con arcobattle ho fatto due tornei e due eventi.
non sono molto differenti ma arcobattle essendo strutturata come disciplina estensoria di arti marziali ci sono cose che mi piacciono di più.
proprio questo fine settimana ho organizzato presso una fiera a Scandiano di ReggioEmilia uno stend di Arcobattle è uno di FIARC.
pero no potrò presiedere in quanto ho la bronchite.
se vuoi possiamo proseguire e affinare la nostra amicizia arcierstica anche su Fb. Contattarmi pure.
24 Gennaio 2020 alle 21:29 #229jeval
PartecipanteGiusto per circostanziare :
credo di aver fatto il mio prima incontro con frecce dalle punte a tampone a metà degli anni ottanta nelle gole del furlo in una manifestazione organizzata da una delle sezioni italiane della SCA (https://en.wikipedia.org/wiki/Society_for_Creative_Anachronism)
Poi sono seguiti GRV e LARP ma la sostanza era quella .
Decenni dopo qualcuno ha cercato di “mettere cappello” registrando marchi commerciali per “fare business”
(Tag o battle ) ma il “giuoco” esisteva già “da mò” .
Diverso il discorso di un associazione di promozione sociale e sportiva .
Per quel che mi riguarda sto usando il Combat in collaborazione con alcune onlus che si occupano di ragazzini e adolescenti seguiti dai servizi di neuropsichiatria infantile .
E qui potrei citarvi Dick , ho visto cose ….Ma non lo faccio , dico solo che può essere una risorsa per gli addetti , permette di canalizzare energie represse , può far nascere strategie collaborativa fra i ragazzi .
Offre grandi opportunità , ovviamente in stretta collaborazione , e in compresenza , con gli educatori .
Ovviamente è una “roba” che non si improvvisa e che richiede preparazione e formazione .
E che è ovviamente fuori dalla portata di chi vuole fare business di un gioco se vogliamo antico.
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